La demenza, nelle sue varie forme, è una delle malattie con la più alta crescita a livello globale, con pesanti impatti sociali ed economici su pazienti, famiglie e sistemi sanitari, una vera priorità secondo la World Health Organization. Il progetto l’affronta in modo innovativo, proponendo una ricerca transdisciplinare per migliorare le pratiche di cura e i contesti organizzativi che incidono sulle condizioni di salute e sulla qualità della vita delle persone affette da demenza e degli operatori che lavorano con loro. A tale scopo, è stata costruita una rete di eccellenza, con base a Padova, di carattere altamente transdisciplinare. In questo modo, date le molteplici implicazioni e ricadute della demenza, il progetto integra l’approccio sociologico di tipo qualitativo per lo studio dei contesti di cura con contributi provenienti da economia, psicologia, bioetica e geriatria.
Il progetto si occupa di capire come le supportive care (attività motorie, sensoriali, artistiche e relazionali di vario genere che affiancano le cure mediche e che sono già presenti in OIC) possano recare un beneficio a pazienti con grave deterioramento cognitivo. Si studieranno anche gli aspetti relativi al rapporto costi/benefici derivanti dal ricorso a supportive care.
In tal modo si cercherà di mostrare come il soddisfacimento del motto less drugs and more care sia efficace sia sul piano della cura che sul paino economico.
I risultati raggiunti potranno allora contribuire a migliorare le attività di cura nelle residenze coinvolte nello studio, ma anche a produrre un avanzamento negli studi sulla demenza, oltre che a sviluppare un modello di collaborazione transdisciplinare esportabile in altri contesti.

Dementia, in its various forms, is one of the fastest growing illnesses in the world, with heavy social and economic impact on patients, families and health care systems, a true priority according to the World Health Organization. The project deals with this in an innovative manner, proposing trans-disciplinary study to improve care practices and organisational contexts which affect health conditions and quality of life of the people affected by dementia and of operators working with them. To this end, a highly trans-disciplinary network of excellence has been established, based in Padova. This way, considering the many implications and fallout of dementia, the project integrates a qualitative sociological approach to study care contexts with contributions coming from economy, psychology, bioethics and geriatrics.
The project aims at understanding how supportive care (motor, sensorial, artistic and relational activities of various kinds provided alongside the medical care already present in OIC) can benefit patients with serious cognitive deterioration. Study will also be made of cost/benefit ratio aspects coming from recourse to supportive care.
This way, one will try to show how the motto “less drugs and more care” is effective both in terms of care and financially.
The results achieved may then contribute to improve care activities in the residences involved in the study, but also to produce progress in studies on dementia, as well as to develop a model of trans-disciplinary collaboration which can be exported to other contexts.

Prime Investigator: Giovanni Boniolo (CVRC)

Scientific and operative committee

Daniela Mapelli (Psycologist UniPD)

Federico Neresini (Sociologist UniPD)

Omar Paccagnella (Statistician UniPD)

Vincenza Rebba (Economist UniPD)

Michela Rigon (Geriatrist CVRC)

Giovanni Zuliani (Geriatrist UniFE)

Christian Wittrock (Oslo Metropolitan University)

Researcher 1: Angelica Guzzon (economist)

Researcher 2: Francesco Miele (sociologist)

Researcher 3: Ethicist TBH