Il miglioramento della Qualità di Vita (QoL) dovrebbe rappresentare lo scopo principale delle istituzioni che si occupano di anziani e il principale risultato degli interventi psico-sociali lì attuati. Ciononostante, ad oggi poco si parla di qualità nelle residenze per anziani se non come adempimento burocratico legato per lo più alle certificazioni dei sistemi di gestione o alle procedure di accreditamento degli Enti. Ancora, nella quasitotalità dei casi, le valutazioni tengono conto del punto di vista dei familiari piuttosto che degli anziani che vivono nelle residenze in quanto essi sono spesso affetti da grave deterioramento cognitivo che rende difficoltoso esprimere giudizi chiari sul contesto ospitante. Nel 2019, dalla collaborazione tra il gruppo di psicologia dell’invecchiamento dell’Università di Padova e la Fondazione Opera Immacolata Concezione (OIC) è nata l’intervista Quality_Via (Cantarella, Borella & De Beni, 2019) strumento di valutazione della Qualità di Vita standardizzato, specifico per gli anziani residenti nelle RSA e somministrabile anche ad anziani con declino cognitivo.

Lo strumento permette di indagare 7 dimensioni (soddisfazione delle cure/dei bisogni fisiologici, soddisfazione ambientale, relazioni con il personale, qualità delle attività educative e animative, privacy e autodeterminazione, senso di coesione sociale, autorealizzazione e spiritualità) che restituscono un’immagine chiara della Qualità di Vita percepita nelle residenze per anziani.

Dal 2019, utilizzando tale strumento, la Fondazione OIC ha avviato una serie di indagini che stanno restituendo dei dati importanti per comprendere come gli anziani vivono all’interno delle strutture. Nei primi mesi del 2019 lo strumento Quality_VIA è stato adoperato, in una prima indagine, per valutare la Qualità di Vita nella Residenza Santa Chiara di Padova. Tale sede è stata scelta in quanto strutturata in maniera molto complessa con unità di offerta di I e II livello assistenziale e poiché molto ampia (una delle più grandi in Italia, sede in cui si avvicendano 480 anziani e più di 300 dipendenti), aspetti che potrebbero destare la sensazione di non sentirsi mai a casa, inseriti in un contesto disgregante. I risultati della prima indagine invece, hanno restituito un’immagine positiva della struttura, vissuta come luogo di opportunità e con punteggi medi- per tutte le dimensioni- in linea con i valori di standardizzazione dello strumento. In una seconda indagine, nel 2019, la valutazione della QoL è stata effettuata coinvolgendo le varie sedi OIC, disseminate nel territorio vento allo scopo di comprendere i punti di forza e di debolezza delle varie residenze e al fine di condividere le buone pratiche e i modelli messi in atto dalle strutture per i quali i risultati fossero stati maggiormente positivi. Tutte le residenze hanno ottenuto risultati positivi per le varie dimensioni esaminate, al di sopra dei valori di soglia indicati nella standardizzazione dell’intervista. Infine, in una terza indagine, l’intervista Quality_Via è stata somministrata tra luglio e settembre 2020 nelle residenze afferenti al gruppo OIC al fine di valutare l’impatto dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 in termini di qualità di vita degli anziani che risiedono nelle istituzioni. In particolar modo si voleva indagare quanto il peso del distacco dai familiari, dell’isolamento dal territorio e della sospensione delle attività educative in termini di QoL. Dalle analisi è emerso un quadro “paradossale”, con un mantenimento dei livelli di QoL buoni nonostante le problematiche legate alla pandemia. E’possibile, infatti, che in un momento di urgenza e di difficoltà la percezione di coesione sociale e di necessità di aiuto reciproco aumenti e che il personale delle residenze abbia operato sopperendo al distacco dai familiari e agendo
positivamente nel mitigare gli effetti del covid-19.

A questo link e’ disponibile l’articolo su questa esperienza pubblicato sulla rivista trimestrale Cura

 

The enhancement of the quality of life (QoL) of older adults has to be one of the most important target in Nursing Homes (NH). Despite this, this aspect is often not considered by institutions and the evaluation of QoL is conducted through interviews administered to proxy (caregivers) without considered –directly- the residents’ point of view. This latter aspect is due to the lack of the QoL’s measures that could be used with people with cognitive impairment living in institutions.
From 2019, thanks to the collaboration between the Psychology of Aging Lab (University of Padua) and the Opera Immacolata Concezione Foundation (OIC), a new instrument of evaluation of QoL has been developed: the Quality_VIA interview (Cantarella, Borella & De Beni, 2019) is specifically addressed to older adults living in NH and it is useful for the use with people with dementia. The Quality_VIA consists of 34 items addressing different kinds of factors, both objective and subjective, that could contribute to increasing the quality of life in NH. The interview considers 1) satisfaction about elementary needs such as quality of food, quality of sleep, absence of pain, quality for the care; 2) satisfaction for environmental aspects of NH (comfort, possibility to move in the NH and outdoors); 3) quality of relationship with other guests and staff; 4) quality of the proposed activities (psychosocial and rehabilitative activities); 5) respect for the privacy and sense of self-determination (the possibility to choose some aspects of the own everyday routine); 6) social cohesion (the possibility to build relationships with other individuals and to obtain a
sense closeness); 7) sense of self-realization and spirituality (to perceive the own life as value and to perceive life-scopes). Since 2019, the OIC Foundation has used this interview for different aims: in a first investigation (2019) the Quality_ VIA has been administered to a wide sample of residents living in the NH named “Santa Chiara”, one of the biggest in Italy (with 480 older adults and more of 300 professionals) with the aim of testing the effects of the procedures and models adopted in terms of QoL perceived by residents. In a second survey (2019) the interview was proposed in different NH related to the OIC group: the aim was to investigate the strength and weakness of the models adopted in each NH the involved in the study and to spread among them good practices. Finally, in 2020 the interview was used in order to test the detrimental effects of Covid-19 (during the first wave) in terms of psychological well being of the older adults living in institutions (comparing data obtained pre and post- pandemic). In all the aforementioned survey the levels of QoL perceived by residents were satisfactory, for all examined dimensions. Concerning the latter survey related to the spread of Covid-19, data analysis showed that are not significant variations in QoL scores.